Call for papers

ANOMALIE
deviazioni da norme linguistiche, letterarie, culturali
In un mondo perennemente modellato dalle norme sociali, l’emergere di ‘anomalie’ innesca un dialogo trasformativo che mette in discussione l’essenza stessa di ciò che è ritenuto convenzionale. “Irregolarità, difformità dalla regola generale, o da una struttura, da un tipo che si considera come normale”, così definite da Treccani, le anomalie sfuggono a una categorizzazione univoca. Tant’è che dalle diverse prospettive disciplinari emerge una costellazione di definizioni in continua evoluzione (es. in psichiatria e psicologia, Chibeni, 2007; in medicina, Arney, 1983; in antropologia, Ruth, 2017; in letteratura, cultura, didattica e linguistica, von Jarosław Wiliński & Stolarek, 2017). Questa call for papers invita ricercatori di discipline linguistiche, letterarie e culturali a esplorare e analizzare il profondo impatto delle anomalie sulla lingua, sulla letteratura, sul teatro, sulla didattica e sulla cultura. In che modo queste deviazioni dalla norma generano rotture nei sistemi tradizionali?
Gli interventi sarebbero incoraggiati ad approfondire le narrazioni che emergono quando le anomalie si intersecano con le aspettative della società.
Pensando al discorso come costrutto sociale, Foucault (1972) sostiene che la realtà non sia un’entità fissa e immobile, ma che sia piuttosto qualcosa di parziale e situato. Di conseguenza, ciò si riflette sulla conoscenza e sul discorso, che non si limitano alla mera descrizione della realtà, ma sono attivamente plasmati e plasmano la comprensione della realtà stessa. Nel contesto delle anomalie, questo concetto appare di fondamentale importanza, poiché se il discorso, la conoscenza e la realtà si influenzano reciprocamente, è naturale osservare nel mondo reale esempi di controculture e/o pensieri alternativi. Nel contesto contemporaneo, caratterizzato dall’informazione di massa, l’emergere di determinate idee trova espressione nei nuovi media, dando vita a nuovi spazi comunicativi in cui il discorso egemonico (Gramsci, 1971) può essere sfidato dall’emergere di discorsi divergenti e resistenziali (Fozdar & Pedersen, 2013; Kelsey & Bennett, 2014).
In questi termini, è possibile descrivere il ‘potere’ come una relazione asimmetrica tra diversi attori sociali, concepita in quanto possibilità che gli individui hanno non solo di esercitare il loro volere, ma anche di includere forme di resistenza (Weber, 1980). Studi sul discorso hanno evidenziato come l’emergere di ‘anomalie’ nei sistemi epistemologici abbia ridefinito gli assetti stessi del sistema egemonico, attraverso lo studio di pseudoscienze (Bordignon, 2023), sottoculture e movimenti pseudopolitici (Tkachivska 2016), Queer Linguistics (Leap 2012), movimenti estremisti in spazi reali e virtuali (Peeters et al. 2021), e molti altri fenomeni.
Nel contesto letterario, inoltre, dinamiche di mescolamento, distorsione e variazione nei livelli testuali (Genette, 1972) sono fenomeni ampiamente esplorati. Meccanismi quali l’irregolarità nella successione cronologica del racconto, l’inserimento di personaggi anomali o marginali e il testo polifonico (Bachtin, 1963), non solo sfidano la linearità della pagina, ma anche le convenzioni tradizionali di redazione del testo proprie di un periodo letterario. Un altro aspetto rilevante è la permeabilità dei livelli testuali, che si manifesta attraverso l’introduzione di elementi non letterari come foto (Carrara, 2020), note a piè di pagina e materiali provenienti dall’universo virtuale. Questi elementi arricchiscono il testo e contribuiscono alla sua funzione narrativa, offrendo nuove prospettive di ricezione al lettore. Inoltre, è presente una riflessione sulla marginalità sia a livello narrativo che sociale, che non solo rappresenta una condizione di esclusione, ma anche una prospettiva alternativa per accedere al reale e sovvertire i discorsi egemonici.
Nel panorama teatrale contemporaneo, in seguito a quelle rotture con la tradizione intraprese dalle avanguardie storiche, subentra uno sperimentalismo linguistico e/o strutturale che sfida la linearità del discorso e la comprensione immediata. Ben presto si diffondono peculiari cambi di prospettiva che conducono a una totale ridefinizione del peso autoriale. Queste tendenze scaturiscono dalla riscoperta dell’incontro performativo e portano allo sviluppo di teorie come il post-drammatico (Lehmann, 2006) e di pratiche come l’immersive theatre (Machon, 2013). Significativamente, lo spodestamento dell’autorità del drammaturgo porta a nuovi linguaggi scenici che riformano il concetto stesso di “authorship” (Rebellato, 2013) e riconfigurano il rapporto con il proprio pubblico.
Anche nel campo della didattica, la storia dell’evoluzione degli approcci pedagogici è caratterizzata da figure ‘anomale’ che hanno introdotto innovazioni educative in contrasto con le idee dominanti del momento. Queste figure anticonformiste hanno sviluppato pratiche educative innovative, basate su intuizioni e osservazioni dei bambini e degli adolescenti anche in contesti marginali, contribuendo così allo sviluppo teorico e pratico della pedagogia e delle metodologie didattiche. Personalità come Maria Montessori, Mario Lodi, Loris Malaguzzi, Don Lorenzo Milani e Paulo Freire hanno segnato una svolta nei paradigmi educativi nazionali e internazionali con idee che hanno portato a cambiamenti, progresso scientifico e rinnovamento ideologico.
Dal non convenzionale allo straordinario, che talvolta diventa ordinario, cerchiamo proposte di paper, panel o round table su come queste deviazioni ci spingano a mettere in discussione l’idea stessa di convenzionalità e anomalia, e a interrogarci sulla nostra comprensione del “normale” in vari contesti. Gli argomenti possono includere, ma non sono limitati a:
- Anomalie ideologiche: analizzare sul piano linguistico come le anomalie ideologiche all’interno di movimenti politici abbiano portato a cambiamenti significativi nelle narrazioni politiche, sfidando le prospettive convenzionali e influenzando la partecipazione civile. Queste hanno sovente dato luogo a nuove prospettive sul passato, contribuendo a una riscrittura critica della storia e influenzando l’identità collettiva attraverso testi che ridefiniscono, ribaltano o rinnegano ideologie normative.
- Anomalie culturali: indagare come le anomalie nelle pratiche, nelle credenze o nelle espressioni culturali – rituali e cerimoniali – abbiano portato a momenti di trasformazione nella storia e nella letteratura, dando talvolta vita a controculture e subculture che hanno fortemente influenzato movimenti sociali e politici. Tra gli approcci considerati, hanno particolare rilievo gli studi postcoloniali che trattano l’anomalia in riferimento alla liminalità e alla marginalizzazione delle identità alterizzate sulla base dell’etnia, della cultura o della nazionalità (Said, 1978; Fredericks, 2020; Moosavinia & Hosseini, 2018). Ancora, approcci critici che si occupano di rappresentazioni culturali e artistiche sul genere, l’orientamento sessuale e la corporalità come gesto di resistenza (Justice, 2010; Dragan, 2016).
- Anomalie traduttive: investigare possibili anomalie nella traduzione letteraria, audiovisiva o specialistica sia dal punto di vista linguistico, culturale o metodologico che nella scelta di temi e/o opere non convenzionali (Aniskina & Vedernikova, 2017). La traduzione può essere difatti luogo di sperimentazione e creatività, che, da un lato, induce a ripensare i principi fondamentali propri della teoria della traduzione, della letteratura e della comunicazione interculturale (Brzostowska-Tereszkiewicz & Bazarnik, 2023), e, dall’altro, prende in considerazione le potenzialità e i rischi dell’introduzione di nuove tecnologie nel processo traduttivo, quali l’Intelligenza Artificiale (Das, 2018). Inoltre, specifici casi traduttivi fanno emergere la dimensione politica della traduzione rilevando come certe rappresentazioni convenzionali necessitino di essere modificate, adattate e modernizzate rispetto al contesto storico-sociale del testo di arrivo (Pfeiffer, 2010; Baker, 2020).
- Studi su identità di genere e sessualità: analizzare come le deviazioni dalle norme di genere sfidano i costrutti sociali e promuovono nuove prospettive sull’identità. Un aspetto di questo tema riguarda le esperienze linguistiche di comunità come quella omosessuale, transgender, o non binaria. Le strategie linguistiche implementate all’interno di queste comunità non solo riflettono, ma influenzano la comprensione culturale dell’identità di genere e della sessualità, dimostrando come la lingua rappresenti uno strumento attraverso cui è possibile decostruire e riformulare i concetti tradizionali di genere, offrendo nuove chiavi interpretative e, talvolta, stimolando una maggiore inclusività.
- Innovazioni scientifiche e tecnologiche: indagare come le innovazioni tecnologiche abbiano creato anomalie nei sistemi linguistici, didattici, letterari e culturali. In tal senso, un ambito di particolare interesse riguarda i nuovi “codici” linguistici generati dalle nuove tecnologie di comunicazione (es. emoji, abbreviazioni), che hanno trasformato la scrittura e la comunicazione, influenzando non solo il modo in cui ci esprimiamo, ma anche la struttura stessa del linguaggio quotidiano, pur deviando da norme linguistiche prescrittive. Parallelamente, il ruolo dell’Intelligenza Artificiale rappresenta un’anomalia trasformativa, in quanto la sua influenza è stata esercitata anche sulla stessa creazione letteraria, attraverso l’uso di algoritmi generativi, sollevando nuove questioni riguardanti il concetto stesso di autorialità.
- Novità nel campo didattico: indagare i nuovi approcci all’insegnamento di lingue straniere che rappresentino un punto di rottura e svolta rispetto ad approcci tradizionali; pertanto, analizzare esperienze di didattica non convenzionale in molteplici contesti di apprendimento; studiare le ‘anomalie’ in classe (BES, DSA, Giftedness) che soprattutto in passato erano visti come elementi disturbanti della didattica, in un’ottica di segregazione e esclusione.
Proposte di contributo – Nuova scadenza!
Per sottoporre una proposta di contributo, inviare come allegati in formato Word e PDF all’indirizzo e-mail convegno.anomalie@unimi.it entro il 4 agosto:
- Abstract di paper individuali in lingua italiana e/o inglese di 300 parole e 3 keywords in un documento anonimizzato (non inserire dunque informazioni personali nel testo e nella denominazione del file);
- Abstract di panel o round table in lingua italiana e/o inglese di 400 parole e 5 keywords in un documento anonimizzato;
- Biosketch di ciascun proponente in lingua italiana e/o inglese di 50-100 parole da inserire in un file differente da quello dell’abstract.